La maggior parte di noi non ascolta con l'intenzione di capire, ma con quella di poter prendere la parola e dire la propria. Siamo così concentrati su di noi che fatichiamo ad entrare in contatto con gli altri, ed ascoltiamo possiamo dire, passivamente. Per una comunicazione davvero efficace è necessario trasformare il nostro ascolto da passivo ad attivo, un ascolto cioè intenzionalmente aperto agli altri in grado di comprendere non solo le parole ma anche le emozioni.
Come diceva un importante filosofo greco Zenone: "La ragione per cui abbiamo due orecchie e una sola bocca, è che dobbiamo ascoltare di più e parlare di meno".
L‘ascolto attivo è una capacità comunicativa molto specifica che consiste nella libera attenzione che Knights definisce come: “mettere tutta la propria attenzione e consapevolezza a disposizione di un’altra persona, ascoltare con interesse e apprezzare senza interrompere”. Questo spesso risulta essere difficoltoso, soprattutto se si tratta di discussioni, in cui vogliamo prevalere sull'altro ed avere la meglio, senza ascoltare le sue opinioni.
Carl Rogers nel 1980 diceva:
"Ascoltiamo non solo con le nostre orecchie, ma anche con i nostri occhi, mente, cuore e immaginazione. Ascoltiamo ciò che sta accadendo dentro di noi, così come ciò che sta accadendo nella persona che stiamo ascoltando. Ascoltiamo le parole dell’altro, ma ascoltiamo anche i messaggi e i significati sepolti nelle parole. Ascoltiamo la voce, l’aspetto e il linguaggio del corpo dell’altro… […] senza aggiungere, sottrarre o modificare.”
Spesso diamo troppo per scontato la capacità di ascoltare che ci dimentichiamo per l'importante valore che esso può avere e gli effetti che si possono ottenere
Ma quali sono i VANTAGGI DELL'ASCOLTO ATTIVO?:
L'ascolto attivo ha un potere straordinario e l'unico modo per sperimentarlo, è mettersi alla prova.