L’emergenza sanitaria Coronavirus ha costretto milioni di persone a restare in casa e a lavorare in modalità smart working. E se da una parte, come afferma il 44% degli intervistati in un’indagine di Citrix e OnePoll, il lavoro da remoto diminuisce lo stress legato al pendolarismo e agli spostamenti per raggiungere l’ufficio, dall’altra aumenta la sedentarietà e le problematiche posturali.
Con lo smart working si annullano tutti quei movimenti che volenti o nolenti facciamo ogni giorno: il tragitto a piedi verso il posto di lavoro, le scale per entrare e uscire dalla metropolitana, il percorso per raggiungere la macchinetta del caffè o la scrivania del collega, la passeggiata in pausa pranzo. Lavorando da casa, il rischio è quello di non alzarsi mai dalla sedia - e stare seduti per tante ore non fa bene né alla produttività né tantomeno al nostro corpo.
Non a caso i problemi legati all’inattività sono aumentati esponenzialmente durante il lockdown. Secondo una ricerca della World Health Organisation riportata dal quotidiano britannico Daily Mail, il 72% dei lavoratori soffre di lombalgia, acutizzatasi durante la quarantena. Un altro disturbo legato allo smart working è quello che gli inglesi chiamano “tech neck”, ovvero la “cervicale da messaggio”, causata dalla scorretta posizione di chi usa il tablet o il telefono.
Cinque consigli per prevenire e curare le patologie legate allo smart working
Qui trovi cinque consigli per affrontare lo smart working nel migliore dei modi, mantenendo una postura corretta ed evitando i disturbi legati alla sedentarietà.
Anche se il divano, la poltrona e il letto sono molto allettanti, ricordati che non sono questi i luoghi giusti dove lavorare. Cerca di creare uno spazio di lavoro adeguato a casa, assumendo le stesse posizioni a cui sei abituato in ufficio. Per una postura corretta, è fondamentale sedersi su una sedia comoda, con le braccia appoggiate sulla scrivania: solo così il corpo ci garantisce resistenza strutturale e si evitano dolori alla schiena o al collo. Se possibile, elimina il superfluo dalla postazione di lavoro domestica, tienila ordinata ed evita continui cambiamenti, per abituarti il più rapidamente alla nuova routine.
Lo dicevamo prima: lavorare da casa rischia di annullare qualsiasi movimento. È facile passare dalla scrivania alla tavola apparecchiata per il pranzo, per poi ritornare alla scrivania, al divano e al letto, chiudendo la giornata senza aver fatto un passo. Concediti e abituati a fare delle pause con regolarità, non solo per il tuo benessere psico-fisico ma anche per una maggiore produttività. Alzati dalla sedia, sgranchisci le gambe, “passeggia” per casa per rimettere in moto la circolazione e liberare la mente.
Mentre sei seduto davanti al pc, non dimenticarti del tuo corpo. Può sembrare un paradosso, ma il cosiddetto “allenamento da scrivania” aiuta a prevenire quei dolori fastidiosi da cattiva postura e a tenere in allenamento i muscoli. Puoi effettuare delle torsioni del busto, allungare braccia e colonna verbale e, perché no, rassodare i glutei – il tutto senza muoverti dalla sedia e senza suscitare ilarità nei colleghi! Restando in tema fitness, ogni giorno dopo il lavoro o in pausa pranzo fai un po’ di attività fisica, anche blanda.
Non sottovalutare mai l’importanza di un’alimentazione equilibrata. Non mangiare alla scrivania ma prepara con cura i tuoi pranzi, seguendo una dieta sana, ricca di fibre, frutta e verdura, così da combattere il rischio di sovrappeso. Anche idratarsi è fondamentale: tieni sulla scrivania una bottiglietta d’acqua per ricordarti di bere con frequenza. Bere due litri di acqua al giorno aiuta a regolare la temperatura corporea, favorisce la digestione e l’eliminazione di tossine.
Posiziona lo schermo alla stessa altezza degli occhi, dritto davanti a te, a circa 50-70cm di distanza. Ricordati che non fa bene tenere lo sguardo fisso a lungo rivolto al pc, perché affatica gli occhi, li secca, e alla lunga può danneggiare la vista. Cerca di seguire la regola del 20-20-20: ogni venti minuti alzati dalla tua postazione e fissa per venti secondi qualcosa che si trova a una distanza di almeno venti piedi (sei metri). Puoi anche abbassare la luminosità dello schermo per ridurre l’affaticamento agli occhi.