“Oggi il segreto di una leadership di successo è l’autorevolezza, non l’autorità” spiega Ken Blanchard, consulente manageriale conosciuto in tutto il mondo, esperto di leadership e fondatore della Ken Blanchard Companies. E' molto importante costruire un rapporto di fiducia con i propri collaboratori attraverso una leadership basata sul rispetto, la collaborazione e l’ascolto. Una leadership, questa, che possiamo definire autorevole e diametralmente opposta a quella autoritaria, espressa attraverso la forza, il timore e l’imposizione.

New call-to-action

Scopri il corso LEADERSHIP COLLABORATIVA, percorso completamente adattabile alle esigenze, ai tempi e al numero dei partecipanti

Qui trovate cinque consigli e spunti di riflessione per diventare un leader autorevole e guidare la vostra azienda e i vostri collaboratori verso il successo.

  • Il capo autoritario comanda, il leader autorevole ispira

Il boss acquisisce autorità impartendo una serie di ordini, spesso con toni severi; il leader, invece, ha autorità grazie alla stima di cui gode all’interno dell’azienda. Rappresenta un modello di ispirazione, un punto di riferimento e uno stimolo per tutti. Il potere di un leader non è sancito da un contratto o da un determinato ruolo, ma dalla fiducia che i propri colleghi e dipendenti ripongono in lui. Consapevoli dell’importanza di un ambiente di lavoro positivo, aperto e fluido, i veri leader non cercano il rapporto di subordinazione ma la fiducia. E una volta conquistata, i collaboratori li seguiranno non perché “devono”, ma perché “vogliono”.

  • Il capo autoritario ordina, il leader autorevole guida

Un vero leader non può semplicemente affidare una serie di task ai propri dipendenti e attendere che vengano eseguiti. A differenza del capo autoritario, decide di restare parte attiva all’interno dell’azienda: si lascia coinvolgere, guida e aiuta i collaboratori dando loro consigli mirati e infondendo la giusta grinta per portare a termine l’incarico. Proprio per questo motivo non contrappone mai “io” e “voi”, ma usa sempre il “noi”: il leader guida dall’interno, non dall’alto.

  • Il capo autoritario delega compiti, il leader autorevole responsabilità

La delega è un punto debole per molti manager, che faticano a decentrarsi e a lasciare parte del proprio potere in mani altrui. Il leader autorevole, però, è quello che sa fare un passo indietro e delegare ai propri collaboratori compiti importanti. I benefici che derivano da questo atteggiamento sono molteplici: da una parte, il manager sarà meno stressato e potrà dedicare tempo ed energia ad altre importanti questioni; dall’altra, i collaboratori si sentiranno apprezzati e fondamentali all’interno dell’azienda. Come diceva l’ammiraglio statunitense James B. Stockdale, “i grandi leader acquistano autorità delegandola”.

  • Il capo autoritario pensa alla propria crescita, il leader autorevole a quella delle persone

La grande forza del leader autorevole è la sua capacità di fare crescere e valorizzare i talenti. A differenza del capo autoritario, che pensa solo al benessere dell’azienda, il leader crea occasioni di crescita per i propri collaboratori, analizzando i loro punti di forza e di debolezza. Lasciando spazio ai talenti di ciascuno, i dipendenti si sentiranno più stimolati e daranno il meglio di sé. Il risultato? Un miglioramento dell’intera produttività aziendale.

Leadership: un delicato equilibrio tra “accogliere” ed “esigere”

La costruzione di una leadership autorevole è una questione di equilibrio tra due azioni: accogliere ed esigere. Da una parte, il leader smette di essere un capo freddo, autoritario e distaccato per costruire relazioni aperte, sincere e costruttive con i propri collaboratori. Dedica il tempo necessario e un ascolto attento alle richieste dei dipendenti. Dall’altra, un leader deve comunque tenere in considerazione gli obiettivi aziendali, i bilanci, la produttività. Deve sapere impartire ordini e far rispettare le regole.

Non esiste una formula matematica per raggiungere questo equilibrio tra accogliere ed esigere: a seconda della situazione, dell’azienda e dei collaboratori, ma soprattutto della personalità del singolo, si può propendere più per uno o per l’altro polo. Quello che conta è essere flessibili, tenere a mente i due poli e cambiare rotta quando necessario. Oltre all’autorevolezza, la flessibilità e l’adattabilità sono infatti tratti fondamentali dei veri leader. L’esperienza e il giusto training possono fare la differenza.

Webinar gratuito leader di me stesso