La creazione di fiducia è alla base di tutti i rapporti - e il mondo lavorativo non fa eccezione. E' fondamentale, per un manager, porre fiducia nei propri dipendenti, e viceversa. Chi lavora in un’azienda con una cultura basata sulla fiducia lavora meglio, collabora di più e difficilmente lascia il posto di lavoro.
Ma come creare una cultura aziendale basata sulla fiducia?
Gli studi di neuroscienze di Paul Zak
Paul Zak, neuroeconomista, direttore e fondatore del Center for Neuroecomics Studies, ha effettuato una ricerca approfondita per capire come i leader possano dare vita e gestire in modo efficace una cultura aziendale della fiducia. Dai suoi studi è emersa la connessione tra fiducia e ossitocina, elemento chimico presente nel cervello che regola lo sviluppo della fiducia e dell’empatia verso gli altri. In parole semplice, a un aumento di ossitocina corrisponde un aumento di fiducia e generosità.
Gli esperimenti di neuroscienze condotti da Paul Zak hanno svelato otto comportamenti chiave del management che stimolano la produzione di ossitocina e promuovono fiducia. Scopriamoli insieme.
- Riconoscere l’eccellenza
Il riconoscimento pubblico è fondamentale per ispirare fiducia, sia perché gratifica chi raggiunge l’obiettivo, sia perché diventa fonte di ispirazione per gli altri a ricercare l’eccellenza. Quando un collaboratore raggiunge un risultato, prendetevi il tempo di elogiare pubblicamente il suo lavoro, mostrando un sincero apprezzamento: vi aiuterà a creare un clima aziendale di cooperazione e positività.
- Generare lo “stress da sfida”
Le sfide hanno un forte potere aggregante e aiutano a generare fiducia tra gli individui. Per coltivare una cultura aziendale basata sulla fiducia, assegnate al vostro team incarichi difficili ma possibili, capaci di generare ossitocina. Ricordatevi che il meccanismo funziona solo se le sfide sono fattibili e ben definite: di fronte a obiettivi vaghi e inarrivabili, le persone rinunciano ancora prima di iniziare.
- Dare alle persone discrezionalità nel modo di compiere il proprio lavoro
Quando affidate un incarico a un dipendente, lasciategli una certa autonomia e libertà di movimento. Ricevere fiducia, infatti, è un grande fattore di motivazione: chi la riceve si sente più apprezzato, più stimolato e più libero di mettere in campo la propria creatività. L’autonomia produce inoltre innovazione e sperimentazione – ed è spesso così che nascono le migliori idee.
- Mettere le persone nelle condizioni di costruire il proprio lavoro
Lasciate ai dipendenti la libertà di scegliere su quale progetto lavorare. In questo modo i lavoratori concentreranno tutte le energie su ciò che sta loro più a cuore, sfruttando al meglio le proprie competenze e interessi. Basti pensare all’approccio di “auto-organizzazione” messo in pratica dall’azienda californiana Morning Star, leader nella produzione di prodotti a base di pomodoro: dando importanza al punto di vista di ogni singola persona, il profitto e l’innovazione sono cresciuti automaticamente.
- Condividere le informazioni in modo esteso
Un altro tema chiave nella costruzione della fiducia è la comunicazione. Spesso i dipendenti non si sentono coinvolti e informati sugli obbiettivi e le strategie della propria azienda. Questa incertezza sulla direzione dell’impresa genera stress cronico, che inibisce il rilascio di ossitocina e rende difficile il lavoro in team. Per interrompere questo circolo vizioso, promuovete una comunicazione aziendale continua, aperta, sincera e diretta.
- Creare relazioni in modo intenzionale
Alla base della fiducia ci sono le relazioni. Spesso, però, sul posto del lavoro i dipendenti sentono di doversi concentrare solo sul raggiungimento di obbiettivi e di non avere tempo per dei rapporti di amicizia. La verità è che le persone che hanno dei legami sociali sul luogo di lavoro sono anche quelle più produttive. Per aiutare le persone a stringere relazioni sociali solide e sincere, potete organizzare pranzi tra colleghi, aperitivi del venerdì e momenti di team-building.
- Facilitare la crescita della persona nel suo insieme
Per un luogo di lavoro ad alto tasso di fiducia, favorite la crescita delle persone non solo dal punto di vista professionale ma anche personale. Quando si analizza un individuo nella sua interezza, spostando il focus sulle soft skills, le emozioni e i rapporti fuori dal lavoro, il dipendente si sente più coinvolto e apprezzato in azienda. Di conseguenza migliorano le performance e l’impegno.
- Mostrare un po’ di vulnerabilità
Chi ricopre un ruolo dirigenziale, spesso fatica a chiedere aiuto e ad ammettere i propri limiti. Eppure una richiesta di aiuto è un segno di sicurezza, non di debolezza; aiuta a costruire credibilità e stimola la produzione di ossitocina negli altri, aumentando la loro fiducia e la collaborazione. Mostratevi leader vulnerabili e coinvolgete il vostro team nella costruzione di strategie per affrontare i momenti più difficili: ne uscirete vincenti voi, il team e l’azienda.
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