Hai mai sentito parlare della legge di Moore? E’ il motivo per cui in questo momento storico dobbiamo correre! Proviamo a illustrarla in maniera semplice: Gordon Moore, cofondatore di Intel, nel 1965 si accorge che l’evoluzione dei microprocessori sta avvenendo ad una velocità veramente notevole. Ne costruisce un modello matematico chiamato Legge di Moore. Si tratta di una curva esponenziale, eccola qua:

Digital Transformation Legge di Moore

Digital Transformation Legge di Moore

 

L’evoluzione dei processori dunque ha subito una crescita esponenziale, l’accessibilità economica della tecnologia ha avuto lo stesso tipo di andamento, la vita delle persone….pure! Viviamo in un’epoca esponenziale! Non è una metafora!
Il problema è che la nostra mentalità, il nostro sistema scolastico, le nostre aziende, spesso, sono rimaste ad un sistema lineare…più semplice ed immediato.

Ecco allora il GAP, o il divario, tra quello che ci aspettavamo e quello che sta accadendo! La Digital transformation è lo sforzo per colmare questo divario! Questo divario riguarda tutti, i nati nel secolo scorso, come i lettori di questo post presumo, e i nati in questo secolo…non basta esser nativi digitali per essere a passo con la trasformazione! Le aziende storiche come le start up…il successo di ieri non garantisce più il successo per il futuro!
Secondo Mark Raskino e Graham Waller, autori di “Digital to the Core – Remastering Leadership for Your Industry, Your Enterprise, and Yourself”, sin dagli albori di Internet, la tecnologia ha trasformato il mondo degli affari in ondate successive. Tutto è iniziato con i siti Web, che hanno offerto alle aziende una presenza online. Poi venne l’e-commerce, che trasferì le transazioni dei clienti nel mondo digitale. “Il marketing digitale” ha aiutato i venditori a raggiungere nuovi mercati attraverso i social media, i motori di ricerca e le connessioni peer-to-peer.
La fase più recente, ” digital business”, apporta cambiamenti ancora più profondi. Si tratta di creare “nuovi progetti di business confondendo il mondo digitale e quello fisico”. Babolet, ad esempio, il produttore francese di attrezzature da tennis, ha sviluppato una racchetta con un sensore digitale incorporato per raccogliere dati sui colpi di un giocatore! Quale rivoluzione sta avvenendo nel tuo mondo lavorativo? Quale rivoluzione aspetta te come persona e come professionista?
Non si tratta più di avere l’ultima tecnologia per il mio settore…. perchè non ci metterà molto a diventare vecchia. Si tratta invece di sviluppare una mentalità nuova, più agile, più attenta, più veloce, per dirla con lo scrittore futurista Alvin Toffler:
“Gli analfabeti del futuro non saranno quelli che non sanno leggere o scrivere, ma quelli che non sanno imparare, disimparare, e imparare di nuovo”.


A chi tocca la responsabilità di questo processo?

Noi siamo fautori della responsabilità personale quindi diremmo: alle singole persone! Contemporaneamente però, non possiamo non tenere conto della realtà organizzativa in cui le persone sono inserite, vivono e lavorano. Ancora una volta, come ricorda un recente articolo di Harvard Business Review “5 Ways to Help Employees Keep Up with Digital Transformation”, il commitment dei vertici aziendali è fondamentale perché si tratta di una rivoluzione culturale ancor prima che tecnologica. Ed è fondamentale, attivare quello che viene chiamato “Life Long Learning”, un apprendimento che dura una vita: investire nell’apprendimento continuo e on the job, ripensando contenuti, formati e canali formativi per allinearli alle esigenze dei lavoratori dell’era digitale.
Allacciatevi le cinture! Ne vedremo delle belle!

InformaAzione ha organizzato un webinar dedicato all’argomento, rivedi la registrazione: “HR & Digital Transformation: portare tutti a bordo del cambiamento