L’istituto di patronato e di assistenza sociale 50&Più Enasco si occupa della tutela dei diritti di tutti i cittadini. Da oltre 50 anni offre assistenza e consulenza al singolo per le prestazioni erogate dall’Inps e dagli enti collegati.

 

Con 600 dipendenti e un fatturato di 32 milioni di euro, 50&Più Enasco ha deciso di investire sulle proprie risorse umane per migliorarsi e fare fronte alla competizione. Si è affidata alla società di consulenza InformaAzione per un percorso formativo personalizzato e innovativo che ha rafforzato l’intero istituto e i servizi offerti.

 

Fabbisogni formativi di 50&Più Enasco

Dalla realizzazione di una cultura aziendale condivisa basata sulla comunicazione e sulla collaborazione alla creazione di un team pronto a nuove sfide, anche internazionali, l’ente 50&Più Enasco ha individuato e condiviso con InformaAzione alcuni fabbisogni formativi specifici:

 

  • Innescare una relazione diretta tra la direzione centrale e gli uffici distribuiti sul territorio nazionale
  • Realizzare un ufficio di “sviluppo commerciale” in sede, passando da logiche locali a logiche globali
  • Sviluppare le competenze manageriali dei responsabili degli uffici provinciali
  • Allineare la vision personale a quella aziendale, rafforzando il senso di appartenenza
  • Affrontare il cambiamento del XXI secolo: gestire la competizione all’interno e all’esterno dell’ente stesso
  • Incentivare la collaborazione negli uffici centrali

 

Cinque anni di formazion

Partendo dalle richieste dell’azienda, il percorso formativo ideato da InformaAzione per 50&Più Enasco si è sviluppato nell’arco di cinque anni così strutturati:  

 

  • Primo anno: formazione dedicata al 60% dei responsabili provinciali e classe dirigente. Tematiche affrontate: definizione di ruoli, responsabilità, priorità, delega e controllo
  • Secondo anno: allineamento degli strumenti dai responsabili provinciali alla sede centrale
  • Terzo anno: formazione della nuova area “Organizzazione” creando una task force al servizio di 50&Più Enasco con strumenti di pianificazione, controllo e gestione. Strumenti utilizzati: Business Model Canvas; routine dei sei passi, Sistema BIFF, Sistema Grow; Fiducia e Feedback.
  • Quarto anno: formazione dedicata al 35% dei responsabili provinciali. Convention di celebrazione e verifica degli strumenti appresi
  • Quinto anno: Leadership Situazionale (formazione rivolta alla classe dirigente)

 

I risultati ottenuti

R.O.I interno:

  • Proattività, migliore gestione delle difficoltà e delle situazioni di emergenza
  • Creazione di un vocabolario manageriale condiviso
  • Maggiore consapevolezza del proprio ruolo, senso di appartenenza
  • Crescita in termini di produttività e performance
  • Maggiore attenzione alla meritocrazia, valorizzazione di talenti
  • Creazione di aree di competenza specifica a servizio dell’ente

 

R.O.I esterno:

  • Maggiore comprensione del momento attuale e della necessità di apertura verso il mercato privato

 

Testimonianze

 

“Sono stato colpito dall’aspetto valoriale di InformaAzione, oltre che dalla concretezza e validità dei temi affrontati in aula. Passando da un’aula pilota si è evidenziato subito la necessità di allargare il bacino di utenza formato e di lavorare sull’allineamento strategico del nostro ente, traghettandolo così da una struttura prettamente di servizi al cittadino legata allo stato a una struttura di reale fattore di cambiamento sociale italiano ed estero”.

Gabriele Sampaolo

 

“Ho cambiato il mio approccio al lavoro dopo la formazione ricevuta, passando dall’essere guidato dalla mia voce perfezionista al farmi guidare dal criterio di funzionalità. Ho condotto un esercizio interessante sull’individuazione delle priorità ‘forzando i partecipanti’ a cercarle a tutti i costi tramite la metafora del ‘cosa butto via dallo zaino’ nell’ipotesi di una gita di trekking in montagna in cui ci sia una situazione di emergenza”.

Luca Giustinelli

 

“Come Direttore delle Risorse Umane ho avuto la fortuna di essere anche tutor d’aula in tutte le sessioni: questo mi ha consentito di vedere ‘dal di dentro’ la crescita, il cambiamento, i progressi e le trasformazioni che lentamente maturavano nei colleghi. L’applicazione poi nel quotidiano di tutti gli strumenti messi a disposizione dal docente (meditazione, mappe mentali, organizzazione del lavoro) hanno fatto il resto rendendo più semplice la comprensione dei complessi meccanismi che caratterizzano la nostra struttura e del cambiamento che la stava attraversando”.

Chiara Senneca (Direttore delle Risorse Umane)

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